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Paziente di 28 anni, non in anamnesi patologie di rilievo. Recente intervento chirurgico in VLS per appendicite. Torna in Pronto Soccorso per persistenza di dolore addominale, con episodi di vomito, mai regredito dall'intervento chirurgico. Alvo canalizzato a feci normocromiche e normoformate. Non riferisce sangue o muco. Riferito alvo generalmente regolare. Nega episodi febbrili. Agli esami ematochimici evidenza di lieve anemia (Hb 12,8 g/dl), non leucocitosi; glicemia, funzionalità renale, funzionalità epatica, coagulazione, lipasi ed amilasi nella norma. Lieve rialzo della PCR 0,9 mg/dl; eseguiva una TC addome con mdc, che mostrava di rilievo in FID macroscopica area di flogosi in corrispondenza verosimilmente della valvola ileo-cecale, con marcato ispessimento del cieco e dell'ultima ansa ileale, con associata dilatazione delle anse ileali a monte di tale reperto, con livelli idroaerei; linfonodi di aspetto marcatamente ingrandito di verosimile natura reattiva. Nel sospetto di una Malattia di Crohn veniva sottoposto a colonscopia con tale riscontro:

Risposta

“a livello del colon ascendente prossimale, presenza di lesione occludente il lume, verosimilmente a partenza dalla valvola ileo-cecale o dalla mucosa ileale aggettante nel lume colico, di aspetto infiammatorio ma facilmente sanguinante al contatto con la pinza bioptica, di circa 7-8 cm di lunghezza, su cui si eseguono biopsie”. L’esame istologico è risultato suggestivo di linfoma di derivazione dai linfociti B periferici di alto grado, successivamente confermato allo studio immunoistochimico come Linfoma di Burkitt (caso a cura di Tiziana Buono - Commissione Giovani)