Area Editoriale
Questa review è stata condotta su studi osservazionali concludendo che il BMI del donatore non correla con la sopravvivenza di paziente e organo dopo trapianto di fegato sia nel caso di donatore cadavere sia da donatore vivente ma emerge come valori elevati di BMI del donatore si associano a maggior incidenza di macrosteatosi nel post-operatorio. Nel trapianto da donatore vivente inoltre valori elevati di BMI non sono considerati controindicazioni al trapianto quando l'entità della steatosi dell'organo è entro i limiti consentiti.
Per quanto riguarda invece il trapianto di fegato in riceventi pediatrici è emerso come l'obesità severa (BMI >35) del donatore adulto si associa con aumentata mortalità e rischio di perdita del fegato trapiantato dopo l'intervento mentre l'obesità di un donatore pediatrico non si associa a incremento di mortalità e disfunzione d'organo dopo trapianto.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33002669/