Area Editoriale
Si tratta di uno studio osservazionale multicentrico retrospettivo condotto dal gruppo italiano IG-IBD confrontando l'incidenza di IBD refrattaria in due gruppi di pazienti (trapiantati vs non trapiantati) affetti da IBD e CSP (Colangite Sclerosante Primitiva), per un totale di 84 pazienti inclusi.
L'incidenza di necessità di terapia con biologico o di resezione chirurgica per refrattarietà della malattia intestinale al trattamento farmacologico come il tasso di ospedalizzazione per riacutizzazione di IBD sono risultati sovrapponibili nei due gruppi di pazienti per cui il trapianto di fegato non rappresenta un fattore di rischio per un decorso più severo di IBD.
L'incidenza invece di linfoma o altri tumori è risultata significativamente maggiore nel gruppo dei pazienti sottoposti a trapianto di fegato come il riscontro di displasia colica di alto grado maggiore nei trapiantati seppure al limite di significatività statistica.