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High prevalence of early atherosclerotic and cardiac damage in patients undergoing liver transplantation

E' un'analisi prospettica su 54 pazienti affetti da cirrosi epatica o HCC e sottoposti a trapianto di fegato da gennaio 2014 a gennaio 2016. A 6 mesi dal trapianto è stato evidenziato un aumento significativo della prevalenza del grasso viscerale, un significativo peggioramento sia del danno carotideo che della disfunzione diastolica e tale tendenza si conferma anche a 24 mesi post-trapianto. Tali risultati correlano con un incremento della prevalenza di diabete, sindrome metabolica, ipertensione e dislipidemia post-trapianto e, inoltre, con l'incidenza di eventi cardiovascolari nel primo anno post-intervento.

La terapia steroidea post-trapianto (generalmente sospesa entro 3 mesi dopo l'intervento) non influenza il danno cardiovascolare e non è emersa alcuna differenza in merito alla precoce progressione del danno cardiovascolare tra i soggetti che hanno ricevuto o meno un fegato con steatosi.

Da qui emerge la necessità di adottare strategie per prevenire o ritardare l'insorgenza di alterazioni o danni cardiovascolari post-trapianto, iniziando già dalla prime settimane del post-operatorio.