Area Editoriale
La prima causa di insufficienza epatica acuta nei paesi occidentali è la tossicità da farmaci e, tra questi, il paracetamolo è il più frequente che generalmente si associa a una forma iper-acuta con elevati valori di ALT (> 300 UI/l), bassi valori di bilirubinemia, coagulopatia severa ed elevato rischio di ipertensione endocranica. Il danno epatico da paracetamolo avviene con meccanismo idiosincratico ed è pertanto individuale, non correlato alla dose e non prevedibile. Altri farmaci che possono causare danno epatico acuto sono: amoxicillina/clavulanico, ibuprofene, prodotti erboristici e sostante utilizzate per perdere peso. Nel caso di insufficienza epatica acuta indotta da farmaci, il trapianto di fegato può rappresentare l'unica opzione (sopravvivenza senza trapianto è < 50%); per quanto riguarda il danno da paracetamolo un trattamento specifico è dato dalla somministrazione di N-cetilcisteina e carbone mentre il cortisone non rappresenta un'opzione terapeutica. Infine l'unico score prognostico per considerare l'eleggibilità del paziente al trapianto di fegato è dato dal King's College Hospital Criteria, validato però solo per il danno epatico acuto da paracetamolo.