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Uso di Everolimus nel trapianto di fegato: raccomandazioni da parte di un Gruppo di Lavoro

In questo lavoro vengono presentate le raccomandazioni in merito all'utilizzo di Everolimus (mammalian target of rapamycin inhibitors) nel trapianto di fegato, in alternativa e/o in associazione agli Inibitori delle Calcineurine (ciclosporina e tacrolimus) i quali si associano ad aumentata incidenza di insufficienza renale, malattie cardiovascolari,recidiva di neoplasia (HCC) e insorgenza di neoplasie “de novo”

  1. l'associazione di Everolimus alla terapia con Inibitori delle calcineurine entro 30 gg dal trapianto si associa a miglioramento della funzione renale nel post-intervento (a 1 e 3 anni)

  2. la sostituzione della terapia con Inibitori delle calcineurine con Everolimus in monoterapia può essere fatta solo dopo un anno dal trapianto di fegato

  3. l'uso di Everolimus si associa sia a riduzione dell'incidenza di neoplasie “de novo” che a minor rischio di recidiva di HCC dopo trapianto; è pertanto indicato anche in quei trapiantati di fegato che sviluppano neoplasie

  4. effetti collaterali associati alla terapia con Everolimus sono:dislipidemia e proteinuria.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27495768